Ma riusciamo difficilmente a immaginare un'allegra famiglia seduta intorno allo schermo del computer per guardare un film; e infatti l'interesse maggiore verso il mondo del Dvd è oggi maturato grazie ai lettori indipendenti dal computer, cioè quelli che si collegano direttamente al televisore come un comune videoregistratore e che permettono di godere di uno spettacolo che ha poco da invidiare al cinema. A parte l'alta qualità del video in formato panoramico, infatti, il film su Dvd offre l'audio digitale surround (Dolby Digital o Dolby Surround, vedere riquadro più avanti) che, in abbinamento a un amplificatore multicanale e a cinque casse acustiche, circonda lo spettatore in campo sonoro "full immersion".

L'offerta di Pioneer

Dopo avere provato i modelli di Philips e Grundig (vedere PC Inter@ctive di luglio/agosto), questo mese vi proponiamo il test di un kit completo prodotto da Pioneer: si tratta del lettore Dv-505 (1.350.000 lire) abbinato al sintoamplificatore audio/video Dolby Digital Vsx-906rds (2.200.000 lire) e al sistema di 5+1 diffusori S-v707 (1.837.000 lire). Quindi con una spesa complessiva di 5.387.000 lire Iva compresa (ma è facile che i negozianti facciano un po' di sconto) si porta a casa tutto il necessario per trasformare il salotto di casa in una piccola sala cinematografica. Naturalmente si deve disporre già di un buon televisore o di un videoproiettore, altrimenti sempre da Pioneer è possibile acquistare il maxischermo a retroproiezione Sd-t50w1 (7.800.000 lire Iva inclusa) da ben 50 pollici, ma visto il suo prezzo è probabile che questa sia una soluzione per pochi fortunati.

Il kit esaminato non è l'unica offerta disponibile nel catalogo di Pioneer, infatti ci sono anche modelli di fascia superiore a prezzi più elevati: per esempio c'è il lettore Dvl-909 (2.700.000 lire) che oltre ai Dvd può riprodurre anche i Laser Disc, poi i fanatici dell'audio possono scegliere l'amplificatore Vsa-e06 (3.200.000 lire) che non solo è compatibile con l'audio multicanale Dolby Digital ma è anche certificato Thx Lucasfilm. Va anche detto che i componenti che fanno parte del kit provato possono essere acquistati singolarmente, per poi essere abbinati eventualmente ad altri elementi di marche diverse. Il lettore Dvd, per esempio, può essere tranquillamente collegato al televisore anche se non si usano un sintoamplificatore esterno e le casse surround, ma in questo caso si perdono gli effetti tridimensionali del suono. In ogni caso c'è la più ampia possibilità di scelta e abbinamento.

Prima di tutto il cablaggio

Prima di iniziare con lo spettacolo, bisogna installare le varie apparecchiature e assicurarsi del corretto cablaggio, fase che richiede normalmente circa venti minuti. Il lettore Dvd dispone di uscite audio/video in formato analogico con connettori Rca oppure Scart, inoltre offre la possibilità del collegamento con fibra ottica per l'audio digitale. Se non si usa un amplificatore esterno, il lettore Dvd va collegato al televisore come se fosse un normale videoregistratore, scegliendo il connettore Scart o quelli Rca in base alle caratteristiche del proprio apparecchio televisivo. Ma se si vuole godere dell'audio multicanale è indispensabile usare un amplificatore esterno compatibile con gli standard Dolby Digital (digitale) o Dolby Surround (analogico) collegato ad almeno cinque casse; nel nostro caso il modello Vsx-906rds proposto da Pioneer è compatibile con entrambi i sistemi e si configura in modo automatico in base al tipo di audio che gli viene inviato dal lettore Dvd. In più integra anche un sintonizzatore Rds che permette di ascoltare la radio, oltre alle eventuali altre sorgenti sonore collegabili (compact disc, cassette, minidisc e altro ancora). Inoltre, il fatto che questo dispositivo venga classificato come "amplificatore audio/video" significa che, a differenza dei normali modelli hi-fi, è predisposto per gestire non solo flussi audio ma anche video, come appunto il Dvd, il Laser Disc, il videoregistratore e il ricevitore satellitare.

Questi apparecchi, infatti, invece di essere collegati normalmente al televisore possono essere connessi all'amplificatore, che a tal scopo fornisce tre ingressi analogici (Rca) separati e due uscite (sempre Rca) per il televisore e il videoregistratore. Poi, dal telecomando dell'amplificatore, che tra l'altro può essere programmato per controllare anche gli altri dispositivi, si sceglie quale sorgente utilizzare: in questo modo viene indirizzato alla Tv solo il segnale video corrispondente al dispositivo scelto, e l'audio relativo viene amplificato e inviato alle casse acustiche. La potenza massima è di 60 watt in modalità surround (cinque canali) e di 110 watt in modalità stereo (due canali); oltre alle uscite amplificate per i due altoparlanti anteriori, per il canale centrale e per i satelliti posteriori, sono disponibili anche tre uscite non amplificate con connettori Rca (una stereo, una per il canale centrale e una per il sub-woofer). Manca, purtroppo, l'ingresso ottico per le sorgenti Dolby Digital, ma si può usare al suo posto un connettore Rca (ce ne sono tre per Dvd e Laser Disc). Il kit S-v707 comprende sei casse: un altoparlante centrale da 150 watt, due diffusori anteriori e due satelliti posteriori da 120 watt, più un sub-woofer passivo da collegare ai due altoparlanti anteriori.

Tutti in prima fila

Una volta completata l'installazione non rimane altro che accendere i dispositivi e prendere dimestichezza con i vari telecomandi (sempre che non si sia rimasti intrappolati dalle decine di cavi). Il telecomando in dotazione con il sintoamplificatore può pilotare tutti i dispositivi del sistema, inoltre può essere programmato per gestire in modo appropriato anche i televisori di marche diverse da quelle già previste dal produttore. Il Dvd si comanda come un normale lettore di compact disc, tranne per il fatto che si può "navigare" attraverso i vari brani audio/video del disco per mezzo di un comodo menù grafico. Anche le varie funzioni del lettore possono essere gestite tramite telecomando e menù su schermo, oppure a mano dal pannello frontale dell'unità. In entrambi i casi si può agire su vari parametri di controllo (audio e video) per regolare al meglio la riproduzione dei film, inoltre tutte le regolazioni possono essere memorizzate singolarmente per ogni Dvd; così il lettore ripristina automaticamente le condizioni preferite per ogni film fino a un massimo di trenta titoli, e in più riprende la riproduzione sempre dall'ultima scena visualizzata. Queste funzioni sono molto comode, nonostante il sistema di controllo sia meno amichevole di quello già visto sui modelli di Philips e Grundig, e differenziano il Dv-505 di Pioneer da molti altri lettori. Un'altra caratteristica piuttosto utile è la compatibilità col formato video ntsc americano e giapponese, oltre al pal europeo; in questo modo è possibile vedere anche i titoli giapponesi di fascia 2 ed eventualmente quelli americani di fascia 1. Per questi, però, è necessario "truccare" il lettore in modo che superi il controllo software sulla fascia di appartenenza del film; con i primi esemplari del Dv-505 e del Dv-909 bastava operare da telecomando con una particolare serie di tasti per impostare la fascia geografica preferita, ma gli ultimi modelli non danno più questa facoltà. Mentre scriviamo non sono noti altri metodi per modificare il lettore, ma verranno certamente divulgati entro breve su Internet (vedere più avanti il box "La mappa mondiale del Dvd").

Uno spettacolo

da non perdere

La qualità visiva è molto buona in tutti i formati (4:3 o 16:9 con adattamento automatico e possibilità di scegliere tra Widescreen, Letter Box e Pan & Scan), e anche il passaggio da un brano all'altro o verso il menù principale del disco avviene in poche frazioni di secondo. Per quanto riguarda l'audio va segnalata la capacità del lettore Dvd di generare un segnale digitale con frequenza di campionamento di 96 KHz; sempre dal menù di controllo si può scegliere se attivare l'uscita audio digitale Dolby Digital o quella analogica Dolby Pro Logic. Il che si sposa alla perfezione con la capacità del sintoamplificatore Vsx-906rds di accettare e amplificare su sei casse entrambi i tipi di segnale.

La potenza audio non manca di certo ed è sufficiente per coinvolgere gli spettatori in una sala di medie dimensioni, a patto che la posizione dei diffusori sia corretta e il livello dei vari volumi perfettamente bilanciato. L'amplificatore, inoltre, dispone di un circuito dsp (Digital Signal Processor) che può elaborare il suono per caratterizzarlo secondo i gusti dell'ascoltatore. Grazie alla tecnologia Power Bass di Pioneer, gli altoparlanti del kit S-v707 sono in grado di riprodurre con discreta qualità l'intera gamma di frequenze da 30 Hz a 60 KHz nonostante le loro ridottissime dimensioni. Grazie al sub-woofer in dotazione, inoltre, viene conferita maggior presenza ai toni bassi generati dai due canali anteriori, che diversamente producono un suono leggermente freddo. Questo, però, non funge da sesto canale supplementare per gli effetti speciali a bassa frequenza come previsto dalle specifiche Dolby Digital 5.1, in quanto si tratta di un modello passivo, cioè privo di alimentazione e amplificazione proprie. Quindi, visto che l'unica uscita dell'amplificatore dedicata al sub-woofer è di tipo non amplificato, l'altoparlante va collegato in cascata ai due speaker frontali e non può essere gestito come un canale separato; l'unico modo per sopperire a questa limitazione è aggiungere un ulteriore sub-woofer, però questa volta amplificato, e collegarlo all'apposita uscita del sintoampli. In questo modo si completa davvero il sistema, che per il resto è già un ottima soluzione home theatre "chiavi in mano". Pioneer Dv-505

Produttore Pioneer Electronics, via G. Fantoli 17, 20138 Milano; servizio informazioni clienti

tel. 02-5074550

Indirizzo Internet

www.pioneer-eur.com

Prezzo di listino (Iva inclusa) 1.350.000 lire